In occasione della recente pubblicazione del volume "Guida all'architettura di Bergamo" 1907-2017 (Lettera Ventidue Edizioni, 2018) – a cura di Michela Bassanelli e M. Cristina Rodeschini –, sabato 15 dicembre la GAMeC ospiterà una tavola rotonda che invita il pubblico a riflettere sul prezioso rapporto tra architettura e fotografia, e su come questi campi siano stati messi in relazione nel corso del tempo.
Michela Bassanelli, Architetto, curatrice del volume
M. Cristina Rodeschini, Direttore dell'Accademia Carrara Bergamo Accademia Carrara, curatrice del volume
Arialdo Ceribelli, Direttore della Galleria Ceribelli di Bergamo
Antonia Jannone, Direttore della Galleria Antonia Jannone di Milano
Paolo Barbaro, Storico della fotografia
Cento le architetture della Città documentate dalla Guida, tra opere pubbliche, abitazioni private, aziende, musei, biblioteche e luoghi di culto. I suggestivi scatti in bianco e nero realizzati da Enrico Bedolo per la pubblicazione – alcuni dei quali saranno esposti in occasione della presentazione – accompagneranno il dibattito, andando a comporre un racconto che illustrerà i principali interventi che, sin dai primi anni del Novecento, hanno contribuito a ridefinire il tessuto urbano di Bergamo, nelle vie centrali così come nei quartieri di periferia.
Per citarne alcuni: il celebre "Centro Piacentiniano" (1912-30) di Marcello Piacentini, cuore della Città moderna; lo "Studio di un piano regolatore per Bergamo Alta" (1928) di Luigi Angelini; il progetto per "Villa Leidi" (1935-37) di Giovanni Muzio; le "Case per gli impiegati della Società del Gres" (1954) di Franco Albini e Franca Helg; il "Quartiere CEP" di Monterosso (1958-65), opera di Luigi Figini e Gino Pollini.